giovedì 21 aprile 2011

Nucleare, un nuovo sarcofago per Chernobyl

L’incidente alla centrale ucraina di Chernobyl del 1986 ci ha lasciato un conto ancora aperto da pagare. I costi per la messa in sicurezza lievitano di anno in anno e, a conti fatti, davanti a certe cifre e a certi disastri, vedi anche Fukushima, la favoletta del nucleare come l’energia del risparmio non termina certamente con un lieto fine.
Che poi fosse possibile metterla la parola fine quando si parla di nucleare. Il presidente ucraino Viktor Yanukovic ha annunciato, nell’ambito della conferenza dei donatori, che il mondo ha stanziato 550 milioni di euro dei 740 chiesti da Kiev, per finanziare un nuovo sarcofago per la centrale di Chernobyl, destinato a sigillare ilmateriale radioattivoNuovo sarcofago che dovrà rimpiazzare quello costruito dopo l’esplosione del reattore quattro dell’impianto, ormai considerato non piùermetico.
L’Europa, ovviamente, darà il suo lauto contributo partecipando con 110 milioni di euro. La cifra raccolta per contenere i danni di un disastro ormai datato ma che a distanza di 25 anni continua a richiedere attenzione e risorse alla comunità internazionale, è stata giudicata incoraggiante, anche alla luce del fatto che ilGiappone, solitamente tra i donatori più generosi, quest’anno ha da investire per contenere il suo di disastro nucleare e chissà per quanti anni ne avrà.
La conferenza dei donatori apre la settimana di commemorazioni in Ucraina di quello che è stato l’incidente nucleare più grave della storia atomica del mondo.
Spesso assistiamo ad un tentativo di ridimensionare quel tragico evento, magari di chi conta solo le vittime dell’immediato, dimenticando i bambini che ancora oggi muoiono di tumore alla tiroide, le tante vite strappate dalla loro terra, quelle bambole lasciate in fretta e furia negli asili, un’infanzia rubata che per molti non sarebbe più tornata e sarebbe confluita direttamente nella tomba.
A distanza di anni, si contano ancora i danni, la contaminazione resta palpabile: nel terreno, negli animali, negli uomini… e la scienza continua ad indagare su quelli che saranno i danni a lungo termine. E’ molto di più di un gioco a colpi di cifre e anche dire che sono morte solo tot persone, costituisce una grave offesa per la memoria di quelle vittime che diventano non più vite ma numeri da mettere in conto nei rischi correlati all’energia, l’energia buona. Ad ogni modo, se proprio qualcuno ci volesse giocare con i morti ammazzati dal gigante buono per un tragico errore, sarebbe opportuno rispettare almeno una regola: contare ad occhi chiusi non vale.

Eolico: Google investe nella centrale più potente del mondo

Il colosso Google sta rapidamente espandendo i suoi tentacoli nel campo dell’energia pulita. Proprio la scorsa settimana abbiamo segnalato l’investimento di oltre cento milioni di euro in un progetto riguardante il solare termico nel deserto del Mojave, e pochi giorni prima in una centrale in Germania. Adesso l’azienda di Mountain Viewha deciso di non concentrarsi solo sul solare, ma di avviare investimenti nell’energiaeolica geotermica.
La notizia è arrivata ieri dagli Usa, e parla di un investimento di circa 100 milioni di dollari (circa 69 milioni di euro) nella Shepherds Flat Wind Farm in Oregon. Quando la costruzione sarà completata nel 2012, dovrebbe essere la più potente del mondo, battendo la Roscoe Wind Farm in Texas (627 turbine, potenza di 781,5 MW).
La Shepherds Flat Wind Farm si valuta oggi come in grado di produrre 845 MW di potenza, ma con solo 338 turbine, il che significa che ognuna produrrà 2.5 MW. Una grande conquista se pensiamo che sarebbe circa il doppio di efficienza rispetto alle turbine della Roscoe Wind Farm. Ma la dimensione non è l’unico vantaggio:


Questo sarà il primo parco eolico commerciale negli Stati Uniti ad impiegare, in scala, le turbine che utilizzano generatori a magneti permanenti – tecnologia evolutiva per le turbine in grado di migliorare efficienza, affidabilità e capacità del collegamento alla rete. Anche se la tecnologia è stata prodotta al di fuori degli Stati Uniti, è un importante passo incrementale per ridurre il costo dell’energia eolica a lungo termine nel Paese
dicono i manager dell’impresa. La costruzione prevede di impiegare 400 persone (messaggio a chi non crede nei green jobs). Google ha ora investito più di 350 milioni di dollari (circa 240 milioni di euro) nell’energia pulita, una quantità enorme per una società che si occupa di siti web e non di infrastrutture.

Nucleare: Occhio alla truffa!

Nei giorni scorsi i giornali e i telegiornali italiani hanno titolato a tutta pagina che ilnucleare non si fa più in Italia e, mea culpa, anche il sottoscritto ci è cascato. A dir la verità qualche sospetto veniva nel leggere il testo con cui si bloccava il ritorno all’atomo in tempi brevi, ma ora quel sospetto è diventato certezza: siamo nuovamente di fronte all’ennesima truffa del Governo Berlusconi.
La situazione è spiegata perfettamente da una semplice frase pronunciata dal comitato promotore del referendum:
Il piano nucleare del Governo non finisce nel secchio, va solo nel cassetto, pronto a tornare in auge alla prima occasione.
Come dicevamo, il testo recitava:
Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche mediante il supporto dell’Agenzia per la sicurezza nucleare, sui profili relativi alla sicurezza nucleare, tenendo conto dello sviluppo tecnologico in tale settore e delle decisioni che saranno assunte a livello di Unione Europea, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare.
In pratica non diceva che si chiudeva definitivamente con l’atomo, ma che si rimandava la decisione al momento in cui gli scienziati dell’Unione Europea avessero trovato un modo più sicuro di costruire le centrali, abrogando quella legge che avrebbe permesso di posare la prima pietra entro il 2013. In poche parole ciò che è stato fatto è eliminare la legge oggetto del referendum in modo tale che gli italiani non andassero a votare, per poi ripresentarla in una fase successiva a mente fredda. La paura del referendum è evidente, in quanto di mezzo ci sono anche questioni legate al Premier, tanto che i suoi telegiornali (Rai e Mediaset a reti unificate) da due giorni continuano a ripetere

lunedì 11 aprile 2011

Le piogge acide

Per piogge acide si intende il processo di ricaduta dall'atmosfera di particelle, gas e precipitazioni acide.
Le piogge acide sono causate essenzialmente dagli ossidi di zolfo e in parte minore dagli ossidi di azoto presenti nell'atmosfera e prodotti principalmente dalle attività umane.
Le piogge acide danneggiano l'intero patrimonio vegetale del pianeta.Se non si interviene, entro 10/20 anni molte foreste saranno distrutte e ciò provocherà la siccità, l'aridità del suolo, la possibilità di inondazioni e il cambiamento del clima.
Gli effetti delle piogge acide sono devastanti anche per la salute dell'uomo. Possono insorgere gravi danni nel caso ci si nutra di alimenti provenienti da acque acide o terreni acidi.